IL GIORNALE - 7 giugno 2005,Martedì
LA SFIDA: «SAREMO LA STAMPELLA DEGLI AMMINISTRATORI»
Nasce la lobby Genova bene
Cento firme per un patto: fare pressioni sulle istituzioni per lo sviluppo
della Liguria
Lo stile non sarà quello della protesta urlata,
basti pensare che il sodalizio avviene con un aperitivo sul mare. Il
contenuto però è da annuncio rivoluzionario. Contro la
burocrazia, l'immobilismo e il distacco delle istituzioni dalla gente.
Nel nome degli interessi della Liguria. All’urlo di «non
potrete non ascoltarci», la Genova bene smette di stare in disparte,
e scende nell'arena delle cose dà farò. Perché quelle,
le cose da fare, non sono di destra ne di sinistra. Semplicemente, vanno
portate avanti nell'interesse di tutti. Così, sia di destra sia
di sinistra sono i cento fra professionisti e imprenditori che ieri sera
con un cocktail sul mare si nono strétti la mano su un unico obiettivo;
fare lobbing. Titolo dell’incontrò: “La Società civile
si interroga sul futuro dì Genova e della Liguria”.
0rgarazzatore quel Davide Viziano imprenditore edile che fu a capo della
società per Genova 2004. Lui che di burocrazia qualcosa deve aver
imparato, ha accolto con favore la richiesta degli altri 99 a darsi da
fare. Non avranno uri nome, «perché di associazioni
ce n'è già abbastanza e di solito concludono poco»,
la definizione «società civile» poi basta e avanza
a dire «chi siamo e dove vogliamo andare». Avranno però uno
scopo comune: usare la propria influenza per influire sulle scelte
per la città e per la regione.
Si erano già ritrovati insieme prima delle elezioni regionali.
Durante la campagna elettorale, il 30 marzo scorso, avevano acquistato
quattro pagine su altrettanti quotidiani pubblicando un manifesto con
il quale dicevano di voler «richiamare l'attenzione dell'opinione
pubblica su alcuni interrogativi circa i temi fondamentali per la programmazione
economica e sociale della nostra Liguria». Ed eccoli: impresa e
occupazione, nuove fasce di povertà, trasporti e infrastrutture,
porti, aeroporto, criminalità e sicurezza, ambiente e territorio,
turismo e cultura, giovani, formazione e ricerca, burocrazia ed
efficienza. Come dire: lo scibile della società civile ligure,
quella che dal porto. deve portar via le merci, per dire, ma anche quella
che non arriva alla quarta settimana del mese. «Dopo le elezioni
ci siamo detti che sarebbe stato importante proseguire il nostro
percorso - spiega Viziano -. E così sarà: chi ha a cuore
la Liguria e ha capacità di dare concretezza ai propri progetti
si faccia avanti». Ieri all'ora dell'aperitivo l'incontro è stato
organizzato dai dodici promotori iniziali del manifesto: oltre
a Viziano, Virgilio Bazzani, Alberto Marconi, Giovanni Grimaldi, Gianfranco
De Ferrari, Nicolo Minettì, Duccio Gasimi Alberti, Enrico Bartolini,
Mirko Minetti, Emanuele Remondini, Marcelle Marzini, Felice Ribaldone.
Fra i cento firmatari, le personalità più diverse,
da Riccardo Garrone a Luciano Capurro, da Mario Sossi a Bruno Lauzi,
da Fabio Capocaccia a Roberto Bagnasco solo per citarne alcuni. Tutte
persone, spiega Viziano, «in grado di fare lobbing in
maniera trasversale, laddove il termine lobbing non ha significato negativo,
ma significa capacità di fare pressione sulle istituzioni».
Non a caso sull'invito del pruno incontro la carica dei 100 si presenta
così: «Vogliamo diventare un attento e costante stimolo
per i derisori pubblici e avvicinare la classe politica al mondo della
società civile». Tradotto: «Ognuno sfrutterà i
propri canali, non più singolarmente ma mettendo a sistema
la propria rete di contatti -dice Viziano -. Esporremo le nostre idee,
presenteremo proposte e cercheremo di aggregare consenso. Saremo
la stampella delle istituzioni».
Primo interlocutore, questione di competenze, la Regione. Prime
richieste: provvedimento concreti sulla viabilità stradale, autostradale
e ferroviaria e provvedimenti per la riorganizzazione della Sanità,
da un servizio efficiente senza eccessivi aggravi economici sulla casse
della Regione alla riorganizzazione delle strutture per fornire
migliori prestazioni.