LA REPUBBLICA - 23 ottobre 2005,Domenica
Magnani a sinistra? A destra non risulta
QUARANTOTTO ore dopo, ancora non ci credono. Sconvolto
dal terremoto Magnani ("come un emigrante torno a casa per ricostruire
un soggetto socialista" ha detto l'ex presidente della Re-
gione, in esclusiva a Repubblica),
il centrodestra resta attonito. Rinaldo Magnani a sinistra? Non risulta.
"
Ho letto con attenzione Repubblica e ho parlato, naturalmente,
con Rinaldo — spiega il coordinatore metropolitano di
Forza Italia, Roberto Cas-sinelli — Ha detto che svolgerà un
. ruolo super-partes, ma non ha detto che lascerà Forza Italia.
Ha detto che guarda alle elezioni comunali e noi sappiamo, per esperienza
diretta, che Magnani può dare un grosso contributo. Ma, lo
ripeto, non risulta che il nostro candidato sindaco lasci il centrodestra".
Identica, ieri, la posizione del capo-gruppo di Forza Italia in
consiglio comunale, Beppe Costa: "Abbiamo sempre
stimato Magnani: come nostro candidato sindaco si è impegnato
ad esprimere una posizione alternativa alla sinistra e a nessuno
risulta che abbia cambiato parere". Vediamo uno che lo
conosce bene, come Fabrizio Moro: "Non so che dire, io faccio
il broker, di politica mi occupo sempre meno
—
risponde l'exconsigliere regionale azzurro ed ex segretario Psi
—
Da tanti anni sono iscritto a Forza Italia, dove resto. Rinaldo? E" un
pezzo della mia storia. Ma non ne farei una questione di schieramenti:
essere socialisti è una condizione dello spirito, non una cosa
di schieramento".
Proviamo con un altro che lo conosce bene, tanto da averlo imposto
ancora pochi mesi fa nel proprio listino: "Una premessa
Davide Viziano
—
dice l'ex presidente della Regione, Sandro Biasotti—non solo
stimo moltissimo Rinaldo, ma il rapporto di lealtà è reciproco,
tanto che ero tra i pochi a sapere di questo suo ruolo da garante socialista.
AMagnani mi sento molto affine, siamo spiriti liberi, lui è l'unico
che può farcela arompere questo clima di odio tra destra e sinistra.
E poi, giustamente, Magnani non guarda alle politiche ma alle prossime
comunali: a livello locale il dibattito può essere molto
più vivo, può benissimo starci un soggetto socialista,
indipendente da destra e sinistra".
Ricapitolando: per Forza Italia resta con loro.per Bia-sotti potrebbe
essere il nucleo di un terzo polo. Né a destra ... né a
sinistra: è que-'sta la lettura corretta della presa di posizione
di Magnani? Davide Viziano, profonde radici liberali, un lunghissimo
flirt col centro-destra e un presente nella "Società civile" (è il
principale animatore di quel gruppo trasversale che ha preso il nome
di "Cento per cento") ne dubita fortemente: "Magnani,
che ha sempre fatto bene quello che doveva fare, oltre ad essere
uomo di grande generosità, è un uomo dalle ca-pacità politiche
uniche. Ha capito che questa contrapposizione tra destra e.sinistra
non ha più senso, che occorre tornare alle proprie radici, ai
pro-pri ideali. E non ho dubbi che le radici socialiste siano a sinistra.
A me la capacità di contrapposizio-ne di Magnani piace molto,
e penso che il vecchio modo di fare politica non abbia più senso.
Magnani l'ha capito: c'è tutto un mondo che non ha cadreghini
e che lavora per costruire. Per esempio il nostro lavoro lobbysti-co
sta dando ottimi risultati". Ma il dibattito, evidentemente, continua.