CORRIERE MERCANTILE - 22 giugno 2006,Giovedì
CONSENSO SUL TUNNEL A VOLTRI
Due trafori piccoli al posto del trezo valico
Ragìonare su due valichi brevi invece di
uno lungo. Il progetto del tunnel lungo 20 chilonietri e percorso da
un treno completamente automatizzato per trasportare i contenitori
da Voltri ad ura località oltre Appennino, se affiancato da un
traforo sulla vecchia linea dei Giovi per eliminare l'attuale dislivello
che rende difficilmente percorribile dai treni merci la linea, potrebbe
rendere inutile la realizzazione del Terzo valico. È la tesi illustrata
dall'urbanista Paolo Rigamonti nel corso dell'incontro organizzato
ieri pomeriggio dalla Maona e da 100% per Genova e Liguria, moderato
da Stefano Zara, per discutere il progetto di sviluppo del terminal
contenitori di Voltri elaborato da operatori come Bruno Musso e
dai tecnici del politecnico di Torino. «Il Terzo valico è pensato
per Voltri, che avrebbe una facilità di immissione sul percorso,
ma infelice per Genova perché ha problemi tecnici: diciamo
che è al 10% per Voltri e al 30 per Genova. E il progetto presentato
oggi è al 100 % al servizio di Voltri - dice Rigamonti -. Se si
realizzasse una rivisitazione della vecchia linea dei Giovi, eliminando
il tratto con il dislìvello attraverso un traforo che costa un
terzo del Terzo valico e avrebbe la caratteristica di essere centrato
su Genova e su Campasso».
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